E' Natale: che Depressione!!!

Quando le festività ci rendono tristi



natale depressione
Il Natale sta per bussare di nuovo alle nostre porte con le sue accattivanti melodie e la sua voglia di calore di casa e nonostante l’atmosfera natalizia, molte persone durante questo periodo si sentono “depresse”.
Il Natale, a seconda del nostro carattere, può infatti essere vissuto con entusiasmo o rassegnazione, felicità o tristezza, desiderio o rifiuto.
Ma perché una tradizione apparentemente caratterizzata da emozioni positive può essere vissuta come triste e depressiva?
Il periodo natalizio corrisponde al solstizio d’inverno, periodo caratterizzato dai giorni più corti dell’anno, notti lunghe e scarsa luminosità e che può favorire l’emergere di disturbi affettivi stagionali: una sorta di depressione che si verifica nello stesso momento ogni anno.
La possibile frustrazione dovuta alle eccessive aspettative che crea il Natale (“sarà un Natale meraviglioso”, “a Capodanno farò faville”) che, a causa dell’obbligo di divertirsi, rischiano di essere disattese e possono provocare sensazioni di vuoto e tristezza.
Mentre le festività sono segnate sul calendario (Natale, Capodanno ed Epifania), i preparativi continuano per diverse settimane, mettendo sul piatto delle decisioni una grande quantità di scelte da fare (regali, pranzo di Natale, come organizzare il Capodanno, con chi passarlo), che possono favorire una certa dose di stress individuale e in coppia.
Inoltre lo stress viene favorito da un cambio di ritmi della vita quotidiana che, per circa due settimane vengono alterati dovendo affrontare interminabili riunioni familiari e feste ravvicinati nel tempo, di lunga durata, caratterizzati da consumo eccessivo di alcol e cibo, fatica accumulata dalla mancanza di sonno e un livello eccessivo di socializzazione.
Natale è il classico periodo di amarcord nel quale tracciamo un esame dell’anno che sta per terminare: riflettiamo sui successi e gli insuccessi conseguiti, ci poniamo gli obiettivi per l’anno che verrà e che, in molti casi, boicotteremo tornando alla nostra routine.
Queste valutazioni personali, rispetto ad aspettative ed obiettivi progettati per essere portati durante l’anno che sta per terminare e non realizzati o solamente in parte, creano una forte frustrazione, senso di inadeguatezza e stati ansioso-depressivi.