Divorzio e Figli

Restare insieme o separarsi per il bene dei figli?



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Perché si arriva al divorzio? E’ possibile fare qualcosa per evitare di arrivare a tanto?
Le motivazioni che possono portare al divorzio sono molteplici: monotonia, infedeltà, incompatibilità, distacco, infelicità. Evitare il divorzio è possibile a patto che entrambi i coniugi abbiamo la motivazione di mettersi in gioco e siano disponibili a lavorare sulla loro relazione al fine di raggiungere la consapevolezza, necessaria per poter ricominciare ed andare avanti, che le criticità emerse negli anni hanno offuscato ma non distrutto il “patto originario”.
A volte la situazione in famiglia è insostenibile e il divorzio sembra l’unica soluzione. Eppure in molti casi si rinuncia a chiederlo cercando di andare avanti nonostante tutto. Cosa spinge una persona a temere le conseguenze del divorzio?
Il divorzio è uno dei più grandi fallimenti possibili e porta con sé una inevitabile crisi di identità nella quale tutto viene rimesso in discussione. Questa crisi d’identità può essere anche spirituale e religiosa considerando il dogma cristiano dell’indissolubilità del matrimonio.
Il divorzio, oltre ad essere per molti versi traumatico, ha anche un aspetto non trascurabile: comporta spesso costi molto sostenuti. Oggi più che mai, il diritto a separarsi e a mantenere una vita dignitosa, ha un prezzo che per molti ex coniugi è divenuto insostenibile.
Oltre agli aspetti “pratici” vale la pena ricordare che il divorzio è correlato a tutta una serie di interrogativi sul proprio futuro e quello dei propri figli che inevitabilmente possono generare vissuti quali ansia, fallimento, angoscia di restare soli o di essere incapaci di ricostruirsi una vita relazionale, paura delle reazioni dei figli al divorzio, che in molti casi vengono percepiti come invalicabili ostacoli al divorzio.
Cosa si può fare per limitare gli eventuali danni che coinvolgeranno i figli?
Un grosso riassestamento è necessario quando i genitori si separano o divorziano. Nei figli si verifica quasi sempre una sorta di terremoto emotivo che non è possibile assorbire all’istante e che richiede del tempo per essere elaborato, oltre che alcune attenzioni da parte degli adulti.
Per limitare il più possibile gli eventuali danni di un divorzio è fondamentale che la notizia venga data ai figli da entrambi i genitori insieme, possibilmente prima che la decisione sia messa in pratica e soprattutto che fin dall’inizio i genitori si sforzino di tenere separati i propri sentimenti da quelli dei figli, evitando la richiesta di schierarsi da una parte, l’istigazione contro l’ex in modi più o meno subdoli, i fenomeni di adultizzazione e parentificazione dei figli ed infine evitando il loro “utilizzo” come messaggeri o “spie”.

 

(Fonte: Psicologia & Benessere, dott. Andrea Carubia)