Quali motivazioni portano al tradimento?
Secondo i dati di un sondaggio Swg nove italiani su dieci dichiarano di credere fermamente nella fedeltà e per il 93% del campione (suddiviso equamente tra uomini e donne), il rispetto e la fedeltà sono essenziali per la coppia.
Risultati non proprio in linea con un sondaggio del 2011 di un sito di incontri, secondo il quale per sei italiani su dieci il desiderio di fare nuove esperienze e provare nuove emozioni prevale sul bisogno di stabilità emotiva.
Ciò che è certo è che la maggior parte delle coppie spesso attraversano nel loro rapporto momenti di crisi che, se non superati adeguatamente, possono portare al tradimento.
Tradizionalmente gli uomini divengono infedeli in quanto hanno la necessità di trovare nuove emozioni, una maggiore varietà di stimoli, la sperimentazione di situazioni diverse, mentre le donne tradiscono a causa della sensazione di essere sole, per noia, per mancanza di comunicazione con il proprio partner.
Ad oggi è necessario sottolineare che questa suddivisione in stereotipi sessuali ha dei confini molto labili, specialmente nelle coppie più giovani, in quanto non esistono delle differenze così nette nelle condotte maschili e femminili.
Vediamo ora quali sono le cause più frequenti di infedeltà:
La solitudine: uno dei fattori più frequenti che causano la ricerca di un partner al di fuori della coppia è la sensazione di solitudine che porta, consciamente o inconsciamente, alla ricerca di un riempimento per colmare il vuoto emotivo.
La routine: a volte la noia può caratterizzare una coppia e incentivare uno dei partner a ricercare nuove emozioni ed esperienze per uscire dalla “staticità” di coppia.
Il bisogno di affetto: la coppia necessita di affetto per sopravvivere e mantenersi, ma nel corso del tempo, si perde l'abitudine di dimostrare l’affetto che ci lega al nostro partner; le dimostrazioni d’affetto scarseggiano, i baci e gli abbracci sono centellinati, il rapporto può diventare sempre più freddo, portando uno dei membri della coppia a ricercare l’affetto perduto altrove.
Attività sessuale non appagante: quando l'attività sessuale non è più soddisfacente sia a livello qualitativo che quantitativo e questa insoddisfazione si protrae nel tempo, la conseguenza è la ricerca di nuovi stimoli e piacere sessuale altrove.
Evoluzione divergente: si verifica soprattutto nelle coppie che si conoscono da giovani e hanno alle spalle molti anni di relazione; ognuno dei due partner matura esperienze sociali, amicali, professionali in maniera indipendente sino ad arrivare ad un punto dove non hanno più nulla da raccontarsi, gli interessi non coincidono più e la ricerca di un “terzo” serve come surrogato.
