Perchè oggi le coppie non durano?
Nello scenario italiano l’ultima rilevazione Istat pubblicata nel 2014 ha rilevato un continuo calo (dal 1995) di matrimoni ed un calo, rispetto al 2011 di sepazioni (-0,6%) e divorzi (-4,6%).
Se quindi in Italia sempre meno persone si sposano (non è certo una novità), non così scontata appare la diminuzione di separazioni e divorzi, in un periodo nel quale i tempi del divorzio si stanno riducendo.
Probabilmente questo dato è la cartina al tornasole di una condizione economica del popolo italiano che non favorisce o permette una separazione “reale” dei partner che significherebbe spese eccessive non sostenibili. Infatti questo dato ha subito un costante incremento dal 1995 e, solo ai giorni nostri, ha subito un arresto.
In generale si può quindi sostenere la tesi che le coppie, non solamente in Italia, durano sempre di meno e le relazioni affettive, l’amore ed il matrimonio si stanno trasformando in fenomeni “usa e getta”.
Spesso nella pratica professionale mi occupo di problematiche relazionali di coppia e, molto raramente, mi capita di conoscere coppie che prendono la decisione di lasciarsi tout court, anzi spesso la scelta è sofferta e porta con sé pensieri e sensazioni contrastanti anche dopo la scelta stessa: non è quindi, a parer mio, l’irresponsabilità delle coppie la motivazione della loro rottura.
Esistono infatti determinate circostanze che interessano chiunque e che rendono molto più complesso di prima mantenere un rapporto di coppia sano e duraturo.
Abbiamo parlato prima di quanto importante sia nelle nostre scelte il fattore economico: sino a qualche anno fa le coppie rimanevano insieme per una sorta di sopravvivenza economica nonostante spesso la necessità prendeva il posto dei sentimenti. Oggi è esattamente la stessa cosa, ma c’è stato un tempo intermedio nel quale, grazie soprattutto al ruolo conquistato dalla donna nella nostra società, che ha favorito separazioni e/o matrimoni di “comodo” proprio grazie alla conquista dell’indipendenza economica del mondo femminile.
Un'altra circostanza che influisce sulla longevità della coppia è l’aumentata aspettativa di vita media: una prospettiva di vita che si è quasi triplicata negli ultimi 250 anni.
Ciò significa che la frase “finchè morte non ci separi” oggi assume un significato completamente diverso dal passato in quanto la morte caratterizzava molto spesso la fine di una relazione in un momento della vita che cronologicamente oggi rappresenta una fase nella quale le persone non sono nemmeno arrivate a metà della propria esistenza.
Infine, come accennato il ruolo sociale conquistato dalle donne ha favorito la nascita di nuovi schemi relazionali dove, ad esempio, l’uomo prende il posto della donna e viceversa: questa modificazione sociale ha reso la stabilità familiare più fragile rispetto al classico modello al quale ci siamo abituati per anni.