Il rapporto tra perfezionismo, pessimismo e sessualità
In psicologia, e più in particolare in sessuologia, con il termine "disturbi sessuali" viene intesa qualsiasi compromissione dell’attività sessuale, che ci impedisce di vivere il sesso in modo piacevole, naturale e gratificante.
Le statistiche mostrano che circa il quaranta per cento degli italiani ha ammesso di soffrire o di avere sofferto di disfunzioni sessuali almeno una volta durante la loro vita ed inoltre circa il sessanta per cento presenta pensieri di incertezza e preoccupazione in materia di prestazioni sessuali.
I disturbi sessuali possono essere dovuti a cause organiche o cause psicologiche: ad oggi la comunità scientifica è divisa tra coloro che sostengono che la più alta percentuale delle problematiche sessuali è di natura organica e coloro i quali sostengono che i disagi sessuali riguardano fattori di tipo psicogeno.
Nella mia esperienza professionale posso assicurare che nella maggior parte dei miei pazienti la principale causa delle loro problematiche di tipo sessuale è esclusivamente di tipo psicologico e molto più di rado di tipo organico.
Nel momento in cui la natura del disagio sessuale è di tipo psicogeno sorge una domanda: esistono individui che, a causa di fattori di personalità o rispetto a determinate abitudini, hanno una maggiore probabilità di soffrire di disturbi sessuali?
La risposta è assolutamente sì: ad esempio il consumo regolare di farmaci, alcool o droghe ed uno stile di vita sostenuto, andando ad incidere sui nostri livelli di ansia e di stress, sono aumentare le probabilità di sviluppare problematiche sessuali.
Anche rispetto a determinate caratteristiche psicologiche esiste la stessa possibilità: il perfezionismo ed il pessimismo è sono due tratti caratteriali spesso correlati ai disturbi sessuali.
Il perfezionista infatti tende ad essere eccessivamente rigido e presenta un'estrema severità verso se stesso e verso le situazioni che gli si presentano e ciò comporta, anche in ambito sessuale, la necessità di rispettare standard in alcuni casi irragionevoli o altre le proprie possibilità.
Vivendo la sessualità in maniera troppo rigida e concentrandosi esclusivamente su come dovrebbe avvenire il rapporto sessuale “ideale”, l’ansia ed i pensieri negativi prendono il posto delle sensazioni piacevoli e rilassanti e le dirette conseguenza possono essere l’inibizione del desiderio sessuale, l’incapacità di raggiungere l’erezione oppure un rapporto sessuale troppo breve o eccessivamente prolungato.
Il pessimismo è un atteggiamento che tende a sottolineare i possibili aspetti negativi della propria esistenza e, questa tendenza, specialmente di fronte ad una defaillance sessuale, rafforzerà nell’individuo la percezione di incapacità sotto le lenzuola ed il timore di fallire di nuovo: queste premesse spesso sono predittive di un possibile evitamento della attività sessuale o comunque, già in partenza, di una sua realizzazione parziale o fallimentare.
